Migranti: chiudere le porte a chi?...
Oggi Papa Francesco ha parlato e si è rivolto al mondo intero chiedendo perdono per chi chiude le porte ai migranti, ma occorre anche tanta chiarezza e tanto coraggio perché i tempisono ostili e difficili. Che i vaneggiamenti di Salvini siano fuori di senno è scontato. Ma lo erano anche quelli del cosiddetto "Duce" nel corso del tragico ventennio. Il problema è l'ascolto degli altri che dipende dalla pavidità di pochi. La timidezza di Renzi (mai eletto da nessuno se non che dai potentati economici cui deve obbedienza) in Europa fa da contraltare alle picche dei francesi che, in crisi economica, finiscono con l'esaltare i razzisti diogni nazione (inclusi i nostri). Di situazioni simili approfittano i dittatori di ogni tempo. Occorreinvece solidale fermezza senza se e senza ma. Accogliere è un dovere del cuore (qualunque cosa ne pensi il palazzo). L'Italia dunque accolga i poveri e (visto che la crisi è un dato di fatto) detragga direttamente le spese (senza se e senza ma e senza ascoltare nessuna lamentela) dal nostro debito verso l'Europa (Merkel, banche, Bilderberg), cioè costringa con un atto coraggioso l'Europa a cambiare "di fatto" (bere o affogare). Al massimo, conceda una commissione di verifica di tali spese (non di più). In caso di ritorsioni,spezzi l'embargo verso la Russia (anche se non è il massimo... ma lo sarebbe per il nostro "export") con un "avvertimento" inequivocabile. Dimostri così che la "forza" non si esprime mai contro i deboli ma solo contro i prepotenti (Francia inclusa) rieducando nel contempo tanti italiani che in Salvini vedono un leader solo per la pochezza di altri. E forse... torneremoanche a votare un presidente del consiglio veramente "eletto".
17 Giugno 2015
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