mercoledì 22 gennaio 2025

 










Cracovia: non solo una vacanza

Che cosa ricorderò di questa breve ma intensa e bellissima vacanza a Cracovia?

Anzitutto una grande sensazione di pace e armonia con me stesso e il prossimo. Un meteo da favola, sempre soleggiato in questo periodo (inizio Ottobre 2015) ma fresco abbastanza per camminare tanto senza sudare. Una città moderna, brillante, pulita che pullulava di turisti, il sontuoso orgoglio nazionale del Wawel e della Cattedrale, Il leggendario principe Krak che affronta e sconfigge la furia del Drago, simbolo del Male, la commozione davanti alle tragedie di Auschwitz e Birkenau e durante la visita al quartiere ebraico e alla fabbrica di Schindler, l'emozione di visitare i grandi Santuari di Giovanni Paolo II e Santa Maria Faustina Kowalska  e le bellissime Chiese della città (veri capolavori di arte) proprio alle soglie del nuovo Giubileo della Misericordia, la sublime architettura geologica e umana delle miniere saline di Wielischka (patrimonio dell'umanità - Unesco), ricche di statue scolpite dagli stessi minatori che incontro per le scale e, ancora oggi, si salutano e ci salutano sempre benedicendo Dio e dove si celebrano tanti matrimoni perché il sale non altera e conserva, la convenienza di una moneta nazionale quasi senza crisi e fatta apposta per esaltare il turismo, la sontuosa piazza del Rynek piena di edifici monumentali, odori, sapori e bancarelle, il fascino dei battelli sulla Vistola, i cafè-libreria dove si sorseggia la cultura di un popolo, le invitanti gelaterie e gli innumerevoli ristoranti all’aperto, una serata da sballo con fiumi di birra e tantissimo jazz in un tipico locale del centro, i tram e le carrozze con i cavalli, tanta cortese ed affettuosa gentilezza, pochi semafori perché tutti, e dico "tutti" gli automobilisti si fermano subito davanti ai pedoni e c'è tanta civiltà nel cuore di questo popolo tanto sfortunato quanto santo e orgoglioso, i cui sacerdoti pregano ancora rivolgendosi all'altare e in ginocchio dicono il Santo Rosario e ai fedeli in ginocchio distribuiscono, con tanta devozione, il Pane di Vita direttamente sulle loro labbra e su tutto una grande sensazione di pulizia, una bellezza mozzafiato che lascia nell'anima un segno benedetto.

Certo nulla è perfetto, ben più vasta è la Polonia e il "drago" si manifesta pur sempre nelle mafie, nella micro-criminalità e in mille altri modi che non ho però avuto modo di sperimentare con l'occhio del turista in un centro storico "perfetto" ove si esce senza pericoli anche a tarda sera, e pochi giorni sono insufficienti per capire in profondità, ma credo che questo sia tra il meglio (o sicuramente il meno peggio) di ciò che oggi mi è dato di vedere.

Al ritorno, ho voluto rendermi conto di questa società ed ora cito da Wikipedia ciò che avevo capito da solo incontrando la gente:

"Il partito combina istanze ordo-liberaliste in economia e nettamente conservatrici nelle questioni sociali ed etiche, essendo contrario all'aborto, al matrimonio fra persone dello stesso sesso, all'eutanasia ed alla ricerca sulle cellule staminali. Sostiene inoltre l'insegnamento della religione nelle scuole. Ha sostenuto la castrazione chimica per i pedofilie la criminalizzazione del gioco d'azzardo".

Sarà solo un piccolo passo ma a me pare un'ottima direzione di marcia.

C'è qualcuno anche da noi (di qualunque colore…) che non sia solo disposto a rubare, sappia rivendicare un minimo di indipendenza economica e orgoglio nazionale e voglia seriamente difendere moralità e senso etico? Sì… Da questo viaggio indimenticabile porterò anche (a dispetto di tante critiche che non mancano mai e nulla servono a costruire…) un pizzico di nostalgia per quello che potevamo e non siamo ancora riusciti ad essere.

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10 Ottobre 2015

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