mercoledì 22 gennaio 2025

 









L'ideologia gender nascosta dietro un dito

A “Scuola delle Mamme” (lascuoladellemamme.net) come a scuola di bugie?

In un sito che si definisce “Scuola delle Mamme” (mi auguro che se ne conosca il “genere”…) e il cui scopo sembra piuttosto quello di promuovere l’ideologia “gender” facendo finta che non esista (Mah!!!) e vendere libri (come chiunque altro vende qualcosa) leggo un’affermazione che mi lascia quantomeno “basito” (visto quello che so e che sa anche il Papa che qui, tra l’altro, viene preso per ingenuo con evidente livore "cristianofobo").

Riporto testualmente solo un piccolo estratto per necessaria brevità:

Come è nata la storiella della "fantomatica" ideologia Gender?

“È tutto merito dell’opera di convincimento messa in atto dal Pontificio Consiglio per la Famiglia che già da diversi anni ha iniziato a diffondere l’idea dell’esistenza di un’ideologia che nega l'importanza della differenza dei sessi e favorisce l'esercizio sterile e ludico della sessualità (…) Nessuno tra coloro che sostengono l'importanza dell'educazione alla differenza è d'accordo con queste affermazioni (…) anche il Papa è caduto nel tranello (…) Cosa possiamo fare nel frattempo? Non arrenderci, pubblicare bei libri, organizzare (…).

Ora, a parte che “Nessuno” non si sa chi sia (e giochiamo, come nella grotta di Ulisse ePolifemo, sempre sulle anime degli altri anche quando sono bambini…), la verità è NEI FATTI.

La foto (leggere attentamente) dimostra infatti INEQUIVOCABILMENTE che almeno QUALCUNO diffonde già (con inopportuna VIOLENZA PEDAGOGICA) questa IDEOLOGIA che si cerca di spacciare ipocritamente per innocuo “studio di settore”. Oltretutto l’articolo e tutto il dibattito in corso evidenziano che di GUERRA IDEOLOGICA già si tratta (e senza esclusione di colpi… perché qui sono in gioco forti interessi economici, case farmaceutiche e studi medici per cambiare sesso e altro con annesse banche e assicurazioni, insomma, i potenti della terra e quanto basta a farne una “lotta di classe”…).

Va chiarito subito che nessuno “studio sociale” è “asettico” o innocuo. La scelta stessa di studiare un fenomeno piuttosto che un altro implica un motivato interesse che non tarda a tradursi in ideologia. Così fu per la “questione operaia” cui vennero date numerose risposte “ideologiche”.

Tali risposte, per quanto riguarda l’argomento in oggetto, sono peraltro chiaramente presentiin testi scolastici come questo di cui pubblichiamo la foto:

Tratto da "Invito alla biologia", Zanichelli editrice, testo scolastico per le scuole superiori, già adottato da alcuni istituti, contiene una perfetta spiegazione della teoria di genere come "convinzione interiore" (e non dato oggettivo) di essere donna o uomo.

L’IDEOLOGIA GENDER dunque ESISTE, Qualcuno la promuove (almeno l’Autore e l’Editore del libro) ED È GIÀ QUI. In tale formulazione essa si oppone non ad un’altra ideologia ma alla volontàstessa di Dio (a meno che non si voglia considerare "ingenuo" ed "omofobo" anche LUI…). Nascondersi dietro un dito per insultare il Papa e imbrogliare i bambini non serve. Il paradosso é piuttosto nel fatto che molti sostenitori di tale ideologia provengono proprio dalle file di coloro che in passato si prodigavano a combattere il "sistema" e che ora il Sistema tratta da "utili idioti" (vedi Jovanotti e il Bilderberg) travestendosi da filantropo ma sapendone in verità "una più del diavolo" (forse perché egli stesso è il Diavolo?)

Colgo l’occasione (data la strettissima connessione tra le tematiche) per denunciare un uso improprio e scorretto della parola “omofobia”, usata in rete e altrove come una specie di “caccia alle streghe” alla rovescia. Dico ai tanti ignoranti che la usano in ragione delle loro limitate competenze (per fortuna sempre in divenire...) che tale parola presuppone disprezzo per gli omosessuali, ed è dunque una deprecabile (anche per lo scrivente) forma di “razzismo”. Purtroppo si applica troppo spesso, sommariamente e volentieri anche a chi, per chi soffre di tale patologia (di altro non si tratta e sopratutto non è un “genere”) ha ogni misericordia o propone (vedi CMA) cure concrete proprio in soccorso di tale “povertà”.

8 Settembre 2015

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